"Potrò sfruttare il mio talento da attrice - conferma la Lear all'Ansa - e raccontare storie di personaggi che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, come Lennon e Hendrix, così come ho incrociato i Rolling Stones e i Beatles. Sono stata innamorata della musica già da bambina e in generale sono sempre stata attratta dal mondo ribelle e spericolato del rock, anche se spesso i suoi protagonisti hanno avuto una fine disastrosa".
Amanda Lear, al ritorno sugli schermi italiani a oltre tre anni di distanza, si cimenta con un programma interamente dedicato al tema delle rockstar scomparse tragicamente, spesso in circostanze mai chiarite. Raidue, così, riapre in qualche modo le indagini e prova a far luce su alcuni casi irrisolti, con una trasmissione realizzata nei luoghi in cui si sono svolti i fatti (Londra, Parigi, New York, Memphis, Los Angeles) e nella quale si alterneranno immagini di repertorio e testimonianze attuali, interviste esclusive e documenti mai visti in tv per raccontare in dieci serate John Lennon, Michael Jackson e Elvis Presley (in una specialissima puntata doppia), Jim Morrison, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Sid Vicious (Sid & Nancy), Brian Jones degli Stones, Janis Joplin e Luigi Tenco (unico "delitto rock" italiano). Autore di Delitti Rock è il giornalista Ezio Guaitamacchi, che al tema ha dedicato un libro di successo edito da Arcana. "La miglior mossa di marketing per una rockstar? Morire giovani. Così sostiene qualcuno. E, in molti casi, con ragione", chiosa proprio Guaitamacchi.
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