Di Diego Del PozzoJimmy Page, 65 anni; Dave Evans in arte The Edge, 48 anni; Jack White, 34 anni: tre innamorati persi della chitarra elettrica, appartenenti a generazioni differenti e dotati di diversi stili e inclinazioni. Sono loro tre i protagonisti del magnifico
It Might Get Loud, il documentario diretto da quel Davis Guggenheim che, dopo il canto d'amore nei confronti del Pianeta Terra intitolato
Una scomoda verità e realizzato assieme al Premio Nobel Al Gore (e premiato con l'Oscar), ha deciso di realizzarne uno altrettanto intenso, coinvolto e coinvolgente dedicato al più rock degli strumenti musicali: sua maestà la chitarra elettrica.
It Might Get Loud, presentato lo scorso anno al festival di Berlino, è un film bellissimo, che riesce a mettere a confronto tre mondi chitarristici (e artistici) apparentemente inassimilabili ma, in realtà, molto più affini di quanto si possa credere, innanzitutto per l'inesauribile voglia di sperimentazione dei tre
guitar heroes. "
Avrei potuto coinvolgere tanti altri chitarristi virtuosi - spiega Guggenheim -
o altre leggende della chitarra. Ma non avrei potuto mai trovarne tre che sono al tempo stesso musicisti e ricercatori: ognuno di loro, infatti, è ancora in cerca di ciò che vuol dire con esattezza fare musica".
Adesso, il documentario di Guggenheim è appena uscito in dvd e costituisce una visione da non perdere assolutamente, per qualsiasi appassionato vero di cinerock: è imperdibile, infatti, per come ripercorre le storie personali dei tre chitarristi, calandoli nelle rispettive tradizioni di riferimento; e lo è per la straordinaria raffinatezza che sfoggia dal punto di vista della concezione, della realizzazione e del montaggio; lo è, infine, per come riesce a delineare, al tempo stesso, tre diverse personalità artistiche, tre differenti stagioni della storia del rock e tre filosofie musicali; il tutto in modo davvero trascinante e molto, molto divertente.
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