lunedì 31 ottobre 2011

L'INCREDIBILE CASO DEI LIBRI "DI MICHELANGELO IOSSA"

La contraffazione, in diritto penale, è il delitto previsto dall'articolo 473 del Codice penale, che recita quanto segue: "Chiunque contraffà o altera i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, delle opere dell'ingegno o dei prodotti industriali, ovvero, senza essere concorso nella contraffazione o alterazione, fa uso di tali marchi o segni contraffatti o alterati, è punito con la reclusione fino a tre anni".
Questa sarebbe la LEGGE! Senonché, qui siamo a favore del re-model, del re-make, del re-mix, insomma del riuso LIBERO anche di opere coperte dal diritto d'autore. Quindi, non è il caso di denunciare questo tizio che, con stile assai discutibile, ha inserito il volume Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop curato da Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito tra "I SUOI LIBRI" (ignorando i civili inviti di uno dei curatori a correggere il tiro). A questo punto, dunque, è meglio pensare che l'operazione di "restyling" (diciamo così) sia il segno del successo dell'opera.
Va detto, però, che anche nel "rimescolamento post-moderno", ci sono i nani e i giganti: e non è questa la sede per chiarire a quale delle due categorie appartenga questo signore, che risponde al nome di Michelangelo Iossa. Peace & Love! E soprattutto, buon "Cut & Paste" a tutti.

mercoledì 26 ottobre 2011

DOMANI SERA, A "DELITTI ROCK", LA MORTE DI KURT COBAIN

Di Diego Del Pozzo

Si parlerà degli ultimi giorni di vita di Kurt Cobain, il compianto leader dei Nirvana, nella puntata di domani sera di Delitti Rock, il programma condotto da un Massimo Ghini che continua a non c'entrare nulla, in onda alle 23.25 su Raidue.
L'8 aprile 1994, Cobain fu trovato morto nella sua casa di Seattle, ufficialmente suicidatosi con un colpo di fucile. Negli anni seguenti, però, s'è sviluppato un acceso dibattito riguardo alla sua morte. Così, la troupe di Delitti Rock è andata a Seattle, la città nella quale si sviluppò la scena grunge durante gli anni Novanta, per raccogliere una serie di testimonianze di prima mano - la parte più interessante del programma, grazie all'intervento diretto dell'autore Ezio Guaitamacchi - che ricostruiscono da più punti di vista quel momento che, inevitabilmente, ha mutato il corso del rock contemporaneo.
Ai microfoni di Guaitamacchi, dunque, parleranno Gene Stout, critico musicale di Seattle che in quei giorni, per un quotidiano locale, seguì il caso Cobain; Jack Endino, il primo produttore dei Nirvana, diventato negli anni fido collaboratore e amico della band; Tom Grant, l'investigatore privato californiano ingaggiato da Courtney Love per ritrovare il marito; Tom Hansen, un ex spacciatore di eroina a Seattle, all'epoca tra i fornitori di Kurt. Alle loro, inoltre, si aggiungerà anche la testimonianza di Serena Dandini che, nel febbraio 1994, ospitò i Nirvana nel suo programma cult Tunnel, in occasione della loro tournée italiana. Ospiti musicali della puntata saranno, infine, i Marlene Kuntz che eseguiranno Polly e Breed.